“Non soltanto le persone che si trovano in dipendenza diretta dalla borghesia, non soltanto coloro che si trovano sotto il giogo del capitale e che sono corrotti da questo capitale (al servizio del capitale si trova una moltitudine di ogni genere di scienziati, di artisti, di preti, ecc.), ma anche le persone che si trovano semplicemente sotto l’influenza dei pregiudizi della libertà borghese, – tutta questa gente è insorta contro il bolscevismo in tutto il mondo, perchè fin dalla sua fondazione la Repubblica sovietica ha rigettato la menzogna borghese ed ha dichiarato apertamente: voi chiamate il vostro Stato libero, ma in realtà, finché esiste la proprietà privata, il vostro Stato, anche se fosse una repubblica democratica, non è altro che una macchina nelle mani dei capitalisti per opprimere gli operai; e più lo Stato è libero, tanto più chiaramente questo risalta. Esempio di questo sono la Svizzera in Europa e gli Stati Uniti d’America. In nessun luogo il capitale domina così cinicamente e inesorabilmente, e in nessun luogo questo fatto è così evidente come appunto in questi paesi, malgrado entrambi siano repubbliche democratiche, nonostante che esse siano delicatamente imbellettate, malgrado tutte le parole sulla democrazia del lavoro e sull’eguaglianza di tutti i cittadini. In realtà, in Svizzera e in America impera il capitale e ogni tentativo degli operai di ottenere un miglioramento più o meno serio della loro situazione s’imbatte immediatamente nella guerra civile. In questi paesi v’è una quantità minore di soldati, minore è l’esercito regolare, (…) e perciò allorché ha luogo uno sciopero, la borghesia si arma, arruola dei soldati e schiaccia lo sciopero: in nessun luogo questo soffocamento del movimento operaio avviene con tale ferocia inesorabile come avviene in Svizzera e in America, e in nessun parlamento l’influenza del capitale si fa sentire così fortemente come si fa sentire proprio in questi paesi. La potenza del capitale è tutto, la Borsa è tutto, mentre il parlamento, le elezioni sono delle marionette, dei pupazzi… Ma più si va avanti, più le bende cadono dagli occhi degli operai, e più largamente si diffonde il concetto del Potere sovietico, specie dopo il macello sanguinoso che abbiamo vissuto ultimamente” [V.I. Lenin, ‘Sullo Stato. Lezione tenuta all’Università Sverdlov l’11 luglio1919’, Mosca, 1949][Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
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- Articolo pubblicato:26 Novembre 2015