“Quali furono le applicazioni del darwinismo alle scienze sociali? Nell”Origine delle specie’ se ne parla poco. Ma nell”Origine dell’uomo’ Darwin trasferisce il concetto di selezione naturale dal piano individuale a quello sociale e considera la competizione fra società, o comunità, o gruppi. L’origine e l’evoluzione dell’umanità, così come erano illustrate dalla dottrina evoluzionistica, e il concetto di lotta per l’esistenza si adeguavano molto bene ai principi del socialismo e alla sua concezione della storia. Karl Marx (1818-1883) e Friedrich Engels (1820-1895) accolgono entusiasticamente il darwinismo, pur con qualche riserva su alcune sue singole affermazioni. Si oppongono in modo particolare alla “falsa legge di Malthus”. Infatti questa identificava la causa della miseria con la naturale sproporzione fra l’incremento numerico della popolazione e quello dei mezzi di sussistenza, anziché nello sfruttamento di una classe sociale da parte di un’altra. Poiché tale causa essendo permanente e, nel pensiero di Malthus, inevitabile, vana è la ricerca di rimedi: proposizione che, naturalmente, non è accolta dai socialisti. Di fronte all’entusiasmo con cui i socialisti accolsero la sua teoria, Darwin fu ancora più cauto che in materia religiosa. Lo dimostra, fra l’altro, una sua lettera ritrovata fra le carte di Marx e attualmente conservata nell’Istituto Marx-Engels di Mosca. E’ del 13 ottobre 1880 e risponde con un cortese rifiuto all’offerta di dedicare a Darwin stesso un’opera di cui gli si spedivano le bozze proprio per avere la sua approvazione. Darwin scrive: «Vi ringrazio per la gentile lettera e per quanto vi è accluso. La pubblicazione delle vostre osservazioni sui miei scritti, qualsiasi forma abbiano, non necessita di alcun consenso da parte mia… Preferirei che la parte o il volume non fossero dedicati a me (benché vi sia grato per l’onore che intendete farmi), perché ciò suggerirebbe in certo modo la mia approvazione di tutta l’opera, che non conosco bene. Benché io sia un fervido sostenitore della libertà di opinioni in ogni argomento, mi sembra (a ragione o a torto) che attacchi diretti contro il cristianesimo e il teismo abbiano assai scarso effetto sul pubblico; e che la libertà di pensiero possa meglio promuoversi con quella illuminazione graduale dell’intelletto umano che consegue al progresso delle scienze. Perciò ho sempre evitato di scrivere sulla religione, e mi sono limitato alla scienza. E’ possibile che io sia stato troppo influenzato  dal pensiero del dispiacere che una mia adesione ad attacchi diretti contro la religione potrebbe procurare ad alcuni membri della mia famiglia. Sono dolente di dover respingere la vostra richiesta, ma sono vecchio, ho poche forze e la lettura delle bozze (come so per recente esperienza) m’è assai faticosa». Ancora una volta Darwin si proclama uomo di scienza e rifiuta di lasciarsi trascinare su un terreno diverso da quello in cui si sente padrone” [Giuseppe Montalenti, ‘Charles Darwin. Idee e polemiche su evoluzione e origine degli esseri umani’, Bologna, 2009]