“C’è un intero libro di un sindacalista francese amico di Trotsky, Alfred Rosmer (a suo tempo debitamente espulso dal partito, e duro avversario dei comunisti, fin o a essere esplicito assertore, con una nettezza rara in Francia negli ambienti di sinistra, dell’alleanza atlantica) che è tutto quanto fondato sul mito dell’umanità, della profonda democrazia di Lenin in confronto con la burocrazia tirannica di dopo. Il libro s’intitola ‘Mosca al tempo di Lenin’ (9) e descrive il metodo di lavoro di Lenin con la stessa freseologia del rapporto di Krusciov: «Lavorare con lui in commissione era una cosa molto piacevole. Egli seguiva da un capo all’altro, ascoltava tutti con attenzione, interrompendo ogni tanto con lo sguardo sempre vivo e malizioso. Sapeva di poter essere duro e spietato anche con i suoi più vicini collaboratori quando si trattava di questioni decisive, secondo lui, per l’avvenire della rivoluzione. Non esitava allora a dare i più severi giudizi e a difendere le decisioni più brutali; ma prima spiegava con pazienza, voleva convincere». Il famoso «testamento di Lenin», le vicende della Krupskaia, ecc., si possono leggere prima che nel rapporto Krusciov o negli annessi, in appendice al libro di Rosmer (10). Il «testamento» si trova anche in numerose altre fonti trotskiste, tra le quali il libro stesso di Trotsky ‘The real situation in Soviet Union’. Il documento più sensazionale fra quelli dati ai congressisti del PCUS è la lettera in cui Lenin incaricava Trotsky di difendere contro Stalin nel caso georgiano i diritti delle nazionalità (5 maggio 1923), ed era pubblicata nel libro di Trotsky ‘The Stalin school of falsification’. I sensazionali articoli di Lenin sulla situazione delle nazionalità si possono leggere nell’ottimo libro d’uno studioso americano, il Pipes: ‘The formation of Soviet Union’ (Harvard Univesity Press, 1954), a pp. 273-74. I documenti più ancora del rapporto, danno la fresca impressione del più che dubbio «leninismo» della lotta antitrotskista. Essi sono stati i cavalli di battaglia dell’opposizione trotskista durante un’intera epoca storica” [Aldo Garosci, ‘Nuove questioni del leninismo’, Roma, 1958] [(9) Tr. it. Firenze, “La Nuova Italia”, 1953, p. 49; (10) Op. cit., p. 157] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
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- Articolo pubblicato:30 Giugno 2016