“Nessun governo, sia esso monarchico o repubblicano borghese, ha osato mai intraprendere un’inchiesta seria sulla situazione della classe operaia francese. Abbiamo invece una massa di inchieste sulle crisi agricole, finanziarie, industriali, commerciali, politiche. (…) La nostra speranza è di essere sostenuti, in quest’opera, da tutti gli operai delle città e delle campagne, i quali comprendono come essi soli possono descrivere, in tutta conoscenza di causa, i mali che li colpiscono; che essi soli, e non dei salvatori provvidenziali, possono applicare energici rimedi alle miserie sociali di cui soffrono; contiamo anche sui socialisti di tutte le tendenze che, volendo una riforma sociale, devono esigere una conoscenza esatta e positiva delle condizioni nelle quali vive e lavora la classe operaia, la classe a cui appartiene l’avvenire. Questi ‘Cahiers du travail’ sono la prima opera che si impone alla democrazia socialista per preparare il rinnovamento sociale” [K. Marx, L’inchiesta operaia] [(in) Michele La Rosa, Weber, Marx e Panzieri. Ricerca sociologica e capitalismo. Con tre saggi di Weber, Marx e Panzieri su lavoro e ricerca empirica,  2005]