“”Mentre la borghesia di ciascuna nazione conserva ancora interessi nazionali particolari, la grande industria creò una classe che ha il medesimo interesse in tutte le nazioni e per la quale la nazionalità è già annullata, una classe che è realmente liberata da tutto il vecchio mondo e in pari tempo si oppone ad esso”. Ormai, rileva Marx, le questioni sorgenti dai rapporti tra nazione e nazione diventano irrilevanti rispetto ai problemi effettivamente decisivi per la nostra società. Il problema oggi fondamentale per i rapporti sociali è il fatto che le forze produttive si sono ormai staccate dagli individui e appaiono ormai completamente indipendenti ad essi: la lotta è ormai volta esclusivamente all’appropriazione di tali forze. Mentre sinora tutte le appropriazioni rivoluzionarie erano state limitate, ora si tratta invece che l’intera massa dei sistemi di produzione deve venire in possesso dei proletari e la loro totalità deve appropriarsi della totalità dei mezzi di produzione” [Armando Plebe, Che cosa ha veramente detto Marx, 1967]