“E’ attraverso la critica che la scienza economica deve essere portata alla piena scientificità, come scrive Marx a proposito di Lassalle: “Vedo …. che il tipo intende esporre l’economia politica alla Hegel … Conoscerà a sue spese che è una cosa completamente diversa portare attraverso la critica una scienza al punto di poter essere esposta dialetticamente, e invece applicare un sistema di logica astratto e bell’e pronto a presentimenti appunto di un siffatto sistema” (Marx a Engels, 1.2.1858). Il legame tra le categorie elaborate dagli economisti borghesi e le contraddizioni della società capitalistica ci mostra che la critica di cui parla Marx non è soltanto critica della scienza economica borghese, ma, come è già stato detto più volte, critica dello stesso oggetto considerato, “critica delle categorie economiche borghesi esaminate nella loro realtà storicamente determinata” (Giorgetti, op. cit., pp. 16-17) (1)” [Alberto Gajano, La dialettica della merce. Introduzione allo studio di ‘Per la critica dell’economia politica’ di Marx, 1979] [(1) G. Giorgetti, prefazione a: Marx, Teorie sul plusvalore, vol I., 1961]