“E. Sig, Tra qualche giorno devo informarla di cosa di una ‘certa importanza’. Non si abbia a male di ricevere una lettera, che verrà a turbare il suo lavoro. Mi affretto intanto a richiamare la sua attenzione sul voto veramente ‘osceno’ alla Camera italiana di ieri sera (1) (v. ‘Tribuna’ 25). E’ il colmo dell’impudenza. Ho l’animo tutto rivolto alle elezioni di Germania. Il successo è non solo grande ma sicuro: e non si torna più indietro. Manca una sola cosa al quadro: la figura di Marx ancor vivo, che verifichi di persona con lei 50 anni di storia pensata prima che fatta. Aff. ((1) Nel quadro dell’inchiesta sugli scandali bancari, la proposta di Cavallotti che chiedeva il rinvio del dibattito parlamentare sul riordinamento degli istituti di emissione e di credito, era stata fatta cadere con il voto di 28 deputati della sinistra) [Lettera di Antonio Labriola a Friedrich Engels, 6 giugno 1892] [Antonio Labriola, Epistolario, 1890-1895, 1983]