“Il socialismo americano e, in esso, specie quello tedesco, fu inoltre molto aperto nei confronti dei neri, e, come già si è visto con la rivista di Weitling e grazie proprio a Becker, ma anche attraverso Hermann Kriege e il suo “Tribuno del popolo”, si pronunciò ripetutamente contro la schiavitù, sia nei movimenti comunitari sia nei dibattiti culturali e pubblicistici. Particolarmente vivace fu poi la polemica antischiavista di Marx nelle sue corrispondenze, grazie soprattutto agli amici Weydemeyer e Sorge e ai circoli comunisti che, a fianco degli originari oweniani e fourieristi, invitavano alla lotta contro i pregiudizi e le discriminazioni di razza, di sesso, di religione”. [Gian Mario Bravo, Democrazia, socialismo e partito repubblicano. Il tedesco-americano August Becker (1814-1871), 2002]