‘In ogni rivoluzione escono in campo, accanto ai suoi rappresentanti autentici, individui di altro conio. Alcuni sono i superstiti delle rivoluzioni anteriori, con le quali sono cresciuti; uomini senza intuizione del movimento attuale, ma ancora in possesso di grande influenza sul popolo in grazia del loro noto coraggio e del carattere o anche per semplice tradizione. Altri non sono che parolai, i quali ripetendo per anni ed anni le stesse stereotipate declamazioni contro il governo del momento si sono procacciati fama di rivoluzionari della più bell’acqua… Costoro sono un male inevitabile: ma il tempo li leva dattorno’. (K. Marx, La guerra civile in Francia, 1871) (in Carlo Marx, Pagine di filosofia politica. A cura di Giuliano Pischel)

(K. Marx, La guerra civile in Francia, 1871) (in Carlo Marx, Pagine di filosofia politica. A cura di Giuliano Pischel)