“L’altro testo che richiamo all’attenzione è lo scritto di Marx del 1843, che costituisce il serrato confronto con i paragrafi della ‘Rechtphilosophie’ di Hegel. Una critica determinata della nozione hegeliana di stato, ove da un canto Marx esalta la centralità del potere legislativo in quanto principale mediazione all’introduzione della novità politica: contemporaneamente, il potere legislativo viene criticato in quanto strumento intrinsecamente contraddittorio poiché, a modo di vedere di Marx, la funzione legislativa rimane di fatto contrapposta alla funzione rappresentativa, politico-astratta, ed alla stessa costituzione. In tale contesto, Marx pone in evidenza un’altra contraddizione che emerge dai testi hegeliani, anche questa direttamente rispondente alle condizioni effettive di funzionamento dello stato moderno, il conflitto tra potere legislativo e potere governativo (‘gesetzgehende Gewaltl Regierungsgewalt’): «Il potere legislativo ha fatto la Rivoluzione francese; esso, là dove ha dominato nella sua specialità, ha fatto, in genere, le grandi rivoluzioni organiche generali; esso non ha combattuto la costituzione, ma una particolare costituzione antiquata, precisamente perché il potere legislativo è stato il rappresentante del popolo, della volontà generale. Per contro il potere governativo ha fatto le piccole rivoluzioni, le rivoluzioni retrograde, le reazioni; esso non ha fatto la rivoluzione per una nuova costituzione contro una invecchiata, ma contro la costituzione, precisamente perché il potere governativo è stato il rappresentante della volontà particolare, soggettiva, della parte magica della volontà (…). Poiché Hegel ha già rivendicato alla sfera della società civile il potere della “polizia” e il “potere giudiziario”, il ‘potere governativo’ non è nient’altro che l’amministrazione, ch’egli sviluppa come ‘burocrazia’ (…). Nel ‘potere governativo’ abbiamo sempre ‘due cose’: l’azione reale e la ragion di Stato di questa azione, come un’altra coscienza reale che, nella sua totale struttura, è la burocrazia (30)” (pag 36-37) [Alessandro Arienzo Gianfranco Borrelli, ‘Emergenze democratiche, ragion d Stato, governance, gouvernementalité’, Giannini editore, Napoli, 2011] [(30) ‘Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico’, in ‘Opere filosofiche giovanili’, traduzione e note di G. Della Volpe, Roma, 1963, pp. 67-70 e 133]