“Per partecipare razionalmente, riflessivamente, con successo alla rivoluzione bisogna istruirsi. Il funzionamento delle biblioteche a Pietrogrado, a causa del danno causato all’istruzione pubblica dallo zarismo, è veramente pessimo. E’ indispensabile realizzare subito e senza fallo le seguenti trasformazioni fondamentali, fondate sui principi da tempo attuati nei liberi Stati dell’Occidente, in particolare in Svizzera e negli Stati Uniti del Nord America:
- La biblioteca pubblica (ex imperiale) deve procedere immediatamente allo ‘scambio’ dei libri sia con ‘tutte’ le biblioteche pubbliche di Pietrogrado e provincia, sia con le biblioteche ‘straniere’ (Finlandia, Svezia ‘e così via’)
- La spedizione dei libri ‘da una biblioteca all’altra’ deve essere proclamata ‘gratuita’ per legge
- La sala di lettura della biblioteca deve essere aperta, tutti i giorni, ‘non’ escluse le feste e le domeniche, dalle 8 del mattino alle 11 di sera, come si fa nei paesi civili per i ‘ricchi’ nelle biblioteche e sale di lettura ‘private’.
- Bisogna trasferire immediatamente un numero necessario di impiegati alla biblioteca pubblica dai dipartimenti del ministero dell’istruzione pubblica (allargando l’impiego di personale femminile, dato che il personale maschile è assorbito dalle esigenze di guerra), nei quali dipartimenti i nove decimi sono occupati in lavori non soltanto inutili, ma dannosi” [V.I. Lenin, ‘Sui compiti della biblioteca pubblica di Pietrogrado’ (novembre 1917) (nota: Le proposte di Lenin furono trasmesse alla Biblioteca pubblica di Pietrogrado. Il titolo del documento è dell’Istituto Marx-Engels-Lenin)] [V.I. Lenin, Opere XXVI. Settembre 1917 – febbraio 1918, Edizioni Lotta Comunista, Milano, 2002] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]’