“E’ innegabile, e non è mai stato contestato, che un sistema di quadri con un lungo periodo di servizio e di presenza assicura all’esercito grandi vantaggi per l’inizio della guerra. Gli uomini si conoscono meglio (…)” (pag 95); “La borghesia ha solo due vie per procurarsi potere politico. Dato che è un’armata di ufficiali senza soldati, e questi soldati può procurarseli solo tra gli operai, deve o assicurarsi l’alleanza degli operai o comprare il potere politico, un pezzo alla volta, dalle potenze che la sovrastano, e in particolare dalla monarchia. La storia della borghesia francese e inglese dimostra che altre vie non ci sono” (pag 100); “La borghesia non può conquistare il predominio politico, non può dare espressione a questo predominio in una Costituzione e in leggi senza mettere allo stesso tempo delle armi in mano al proletariato. Di fronte ai vecchi ceti distinti per nascita deve sostenere i diritti umani, di fronte al sistema corporativo la libertà commerciale e professionale, di fronte alla tutela burocratica la libertà e l’autogoverno. Deve perciò coerentemente esigere il suffragio universale e diretto, la libertà di stampa, di associazione e di riunione e l’abolizione di tutte le leggi eccezionali contro singole classi della popolazione. Ma questo è anche tutto quel che il proletariato deve esigere da essa. Esso non può pretendere che la borghesia cessi di essere borghesia, bensì che essa attui conseguentemente i suoi propri principi. Ma ciò dà anche in mano al proletariato tutte le armi di cui ha bisogno per la sua vittoria finale. Con la libertà di stampa, con il diritto di riunione e di associazione esso conquista il suffragio universale, con il suffragio universale e diretto, insieme ai suddetti mezzi di agitazione, tutto il resto. E’ perciò interesse degli operai sostenere la borghesia nella sua lotta contro tutti gli elementi reazionari, ‘finché essa resta fedele a se stessa’. Ogni conquista che la borghesia strappa alla reazione torna in fin dei conti, a questa condizione, a beneficio della classe operaia” (pag 117); “(…) agli ipocriti allettamenti della reazione rispondere invece: “Un dono si accoglie con il giavellotto in pugno, punta contro punta” (pag 119) [F. Engels, La questione militare prussiana e il partito operaio tedesco (scritto nel 1865, pubblicato nel 1866)] [(in) [Karl Marx Friedrich Engels, Opere. Volume 20. Scritti, settembre 1864 – luglio 1868, Edizioni Lotta Comunista, Milano; 2019]