“Che miserabile questo Garibaldi (intendo dire donkeyhaft (tipo di somaro) che è mezzo ‘killed’ (ammazzato) dall’abbraccio di John Bull – e puoi constatarlo dai fatti seguenti che of course (naturalmente) altrimenti sconosciuti: Nel segreto congresso rivoluzionario di Bruxelles (settembre 1854) – con Garibaldi nominalmente chief (capo) – venne deciso che egli dovesse venire al Londra, ma in incognito, cogliendo così alla sprovvista la città. Quindi egli avrebbe dovuto come out (farsi avanti) per la Polonia in the strongest possible way (nel modo più energico possibile. Invece di far questo, il nostro uomo fraternizza con Pam! (Palmerston). Vorrei essere piuttosto una zecca nel vello d’una pecora che una tal valorosa scioccheria, dice Shakespeare in «Troilo e Cressida»” (Marx a Engels, 19 aprile 1864) (pag 457); “Il pasticcio di Garibaldi ha avuto una degna fine. È davvero grandiosa la maniera con cui il povero diavolo venne buttato all’aria dopo che gli swells (bellimbusti) l’ebbero guardato a bocca aperta per otto giorni, e questo può accadere solamente in Inghilterra. Per ogni altro uomo che non fosse Garibaldi sarebbe stata la rovina, ma tuttavia rimane sempre enorme anche per lui la brutta figura di essere servito all’aristocrazia inglese quale nine days wonder (fuoco di paglia) e poi esser buttato fuori dell’uscio. L’hanno trattato come un puro romantico. Come poté prestarsi a questo e come poté esser tanto stolto da vedere in questi damerini il popolo inglese! Tuttavia sono cose che è inutile spiegare a chi ancora non conosce il carattere totalmente borghese di questo signore. Dato che il rispetto per la stampa inglese è quasi peggiore che quello per i peelers (poliziotti). E l’exit (uscita), l’exit è quella che supera tutto (569)” (pag 458-459) (Lettera di Engels a Marx del 29 aprile 1864) [Nota 569 (pag 552): Ai primi di aprile 1864, Garibaldi intraprese un viaggio in Inghilterra al fine di indurre il governo inglese ad appoggiare la spedizione che egli progettava nel Veneto contro l’Austria. Il governo inglese, avendo riguardo per la popolarità dell’eroe nazionale italiano in Inghilterra, tributò a Garibaldi onori ufficiali. L’incontro di Garibaldi con Mazzini, che viveva a Londra come profugo politico, e le sue aperte dichiarazioni a favore degli insorti polacchi, provocarono una campagna di stampa contro di lui che culminò nella dichiarazione del ministro inglese Gladstone, secondo cui un’ulteriore permanenza di Garibaldi in Inghilterra era indesiderabile. Garibaldi se ne andò alla fine di aprile] [(in) Marx Engels, Opere. Volume 41. Lettere gennaio 1860 – settembre 1864, Edizioni Lotta Comunista, Milano, 2021]