“Nella ‘Deutsche Ideologie’, Marx raggruppa sotto il termine «ideologia» la morale, la religione, la metafisica, in generale tutte le forme di coscienza (101). Egli lascia anche intendere, qua e là (102), che l’ideologia in genere si identifica senz’altro con il suo rappresentante più tipico: l’idealismo tedesco, e in specie quello della sinistra hegeliana (che è propriamente: «l’ideologia tedesca»). Se però l’interprete accettasse questa limitata visuale, si precluderebbe l’indagine sugli aspetti in realtà più significativi del Marx critico delle ideologie (anche se tali aspetti non rientrano, a rigore, nella problematica originale del materialismo storico). Abbiamo già commentato sopra, in via incidentale, un passo tratto dal ‘Manifesto’ in cui Marx (con Engels) svela il segreto apologetico dei concetti di «natura» e «ragione» (103). Questo tipo di tematica è ricorrente in tutta l’opera di Marx: si veda la critica a Hugo (104) e quella a Hegel (105) del Marx giovane, quella all’economia politica del Marx maturo. Anche nelle opere che qui studiamo (specialmente, poi, nella ‘Misère de la philosophie’), l’esempio citato non è isolato” (pag 263-264) [Riccardo Guastini, Marx: dalla filosofia del diritto alla scienza della società. Il lessico giuridico marxiano (1842-1851), Il Mulino, Bologna, 1974] [Riccardo Guastini (Genova, 1946) è professore incaricato di filosofia del diritto nell’Università di Sassari ed assistente della stessa materia nell’Università di Genova (1974). Ha collaborato a varie riviste tra cui ‘Movimento operaio e socialista’. Tra i suoi lavori ‘La teoria generale del diritto in URSS’ (1971), ‘La formazione imperialistica mondiale e le contraddizioni della nostra epoca’ (1972)] [(101) DZ, 1206; MEOC, V, 22; (102) Cfr. Le voci «Idealismus», «Idee», «Ideologie»; (103) Cfr. supra, par. 4; (104) Cfr. supra, parte prima , III; (105) Cfr. supra, parte seconda, II]