“Prima del 1933 gli scritti di Marx e Engels sulla letteratura erano stati pubblicati solo in minima parte (8) ed erano poco conosciuti dagli stessi scrittori comunisti. I primi lavori di teoria della letteratura, apparvero dopo il 1931, e per la precisione esclusivamente ad opera di collaboratori dell’Istituto Marx-Engels di Mosca, che approntava la grande edizione russa delle opere: articoli di György Lukács, F.P. Schiller, M.A. Lifsic (9). Gli scritti di Franz Mehring sulla letteratura apparvero raccolti solo nel 1929 e provocarono una discussione teorica, che peraltro sembra essere rimasta limitata al curatore August Thalheimer e ai suoi avversari della Lega degli scrittori proletari rivoluzionari, Karl August Wittfogel e  György Lukács (10). Gli scritti di Plechanov sulla teoria della letteratura, salvo eccezioni, non erano tradotti e nella stessa Unione Sovietica erano stati pubblicati solo in piccola parte. Ma, anche se gli scritti di Marx, Engels e Mehring fossero stati noti e già discussi, non avrebbero comunque fornito una risposta ai problemi che erano all’ordine del giorno. Essi non contengono infatti alcuna formulazione sistematica e vincolante sulla formazione di una letteratura proletaria all’interno della società capitalistica, sul problema dell’arte non borghese in generale, della storicità delle norme estetiche e sul problema del carattere di classe delle forme letterarie” [Helga Gallas, ‘Teorie marxiste della letteratura’, Roma Bari, 1974] [(8) ‘Aus dem literarischen Nachlass von Karl Marx, Friedrich Engels und Ferdinand Lassalle’, 4 voll., a cura di Franz Mehring, Stuttgart, 1910; (9) Cfr. gli articoli di György Lukács su “Linkskurve”, e Michail A. Lifsic, ‘Karl Marx und die Ästhetik’, in “Internationale Literatur”, a. 1933, n. 2, p. 127, e Franz Schiller, ‘Franz Mehring und die marxistische Literaturwissenschaft’, in “Internationale Literatur”, a. 1932, n. 2, p. 77. L’edizione russa a cura di Schiller e Lifsic, apparve a Mosca con il titolo ‘Marx e Engels sull’arte’. Fino al suo trasferimento a Berlino nell’estate 1931, Lukács ha lavorato all’Istituto Marx-Engels di Mosca; (10) Cfr. Karl August Wittfogel, ‘Zur Frage der marxistischen Ästhetik’, in “Die Linkskurve”, a. 1930, n. 5, p. 6, a. 1930, n. 6, p. 8, a. 1930, n. 8, p. 15, e ‘Franz Mehring als Literaturwissenschaftler’, in “Der Rote Aufbau”, a. 1932, n. 3, p. 130 e a. 1932, n. 4, p. 180, come pure György Lukács, ‘Tendenz oder Parteilichkeit?’, in “Die Linkskurve”, a. 1932, n. 6, p. 13]