“L’economista borghese non nega affatto che dall’uso capitalistico delle macchine provengano anche inconvenienti temporanei: ma dov’è la medaglia senza rovescio? Per lui è impossibile adoperare le macchine in modo differente da quello capitalistico. Dunque per lui sfruttamento dell’operaio mediante la macchina è identico a sfruttamento della macchina mediante l’operaio. Dunque, chi rivela come stanno in realtà le cose quanto all’uso capitalistico delle macchine, non vuole addirittura che le macchine siano adoperate in genere, è un avversario del progresso sociale!. Proprio l’argomentazione del celebre scannatore Bill Sikes: “Signori giurati, è vero che a questo commesso viaggiatore è stata tagliata la gola. Ma questo fatto non è colpa mia; è colpa del coltello. E per via di questi inconvenienti temporanei dovremo abolire l’uso del coltello? Pensateci bene! Dove andrebbero a finire agricoltura e artigianato senza coltello? Il coltello non è forse salutare in chirurgia quanto dotto in anatomia? E inoltre non è ausilio volenteroso nei lieti desinari? Se abolite il coltello ci ributterete nella barbarie più profonda”. Benché le macchine soppiantino di necessità gli operai nelle branche di lavoro dove vengono introdotte, possono tuttavia provocare un aumento di occupazione in altre branche di lavoro. Ma questo effetto non ha niente a che fare con la cosiddetta teoria della compensazione. (…) Dunque, con l’estendersi dell’uso delle macchine in una branca dell’industria, cresce in primo luogo la produzione nelle altre branche che le formiscono i suoi mezzi di produzione. Quanto cresca per questo fatto la massa degli operai occupati, dipende, se son date la lunghezza della giornata lavorativa e l’intensità del lavoro, dalla composizione dei capitali impiegati, cioè dalla proporzione fra le loro parti costitutive dei capitali costante e variabile. A sua volta questa proporzione varia molto, a seconda della ampiezza con cui le macchine si sono già impadronite o si stanno impadronendo di quelle stesse industrie” [K. Marx, ‘Il Capitale. Critica dell’economia politica. Libro primo. II. Il processo di produzione del capitale, IV. Cap. XIII. Macchine e grande industria. La teoria della compensazione rispetto agli operai soppiantati dalle macchine’, Roma, 1970]
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- Articolo pubblicato:1 Giugno 2015