“A che cosa si riduce l”accumulazione originaria del capitale’, cioè la sua genesi storica? – si domanda Marx (Il Capitale, 1952, I, 3, pp. 221-22) -. In quanto non è trasformazione immediata di schiavi e di servi della gleba in operai salariati, cioè ‘semplice cambiamento di forma’, l’accumulazione originaria del capitale significa soltanto l”espropriazione dei produttori immediati’, cioè la ‘dissoluzione della proprietà privata fondata sul lavoro personale’. La proprietà privata, come antitesi alla proprietà sociale, collettiva, esiste soltanto là dove i mezzi di lavoro e le condizioni esterne del lavoro appartengono ai privati. Ma, a seconda che questi privati sono i lavoratori o i non lavoratori, anche la proprietà privata assume carattere differente.” [Rosario Romeo, citato nel saggio di Luigi Dal Pane ‘Alcuni studi recenti e la teoria di Marx’] [in Alberto Caracciolo, a cura, La formazione dell’Italia industriale, 1969]