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“Tutta la vita del soldato è accompagnata dal canto. Durante il reclutamento gli addii erano accompagnati da nenie di lamento, che non sono da includere fra le canzoni soldatesche vere e proprie, perché la recluta non le cantava mai, né lo poteva. Per pesante che fosse il servizio, la recluta capiva la necessità della coscrizione. A cantare il lamento erano le donne: la madre, la sorella, la moglie, la fidanzata. Lamenti nati da un’amara esperienza , che non si limitavano ad esprimere afflizione ma descrivevano la vita del soldato: il peso del servizio, il crudo trattamento, gli orrori della battaglia; tutte cose che le donne apprendevano dai soldati stessi. Tali descrizioni costituiscono un materiale prezioso. Si ricordano le parole di Lenin: «Che cosa splendida! Quale ricchezza di materiale sulle torture degli zar, specialmente Nicola I, permettevano venissero inflitte ai soldati E quelle torture, in qual possente maniera si sono riflesse nei racconti e nelle canzoni popolari» (1). Lenin sottolineava in particolare il profondo significato storico delle canzoni; ma ne apprezzava anche la forma poetica, come si vede dalle memorie di Dem’jan Bednyj. Anche se il contenuto dei lamenti non corrispondeva più alla realtà, la loro forma popolare poteva essere utilizzata per creare canzoni adatte ai nuovi tempi. Scrive Dem’jan Bednyj: «Bisognava vedere quale vivo interesse Vladimir Il’ic manifestò per il libro di Barsov (2). Me l’aveva preso in prestito, e non me lo restituiva. Una volta che c’incontrammo mi disse. “Quello stato d’animo lacrimoso, abulico, antibellico può e deve secondo me, essere superato: alla vecchia canzoni bisogna contrapporne una nuova. Un nuovo contenuto va immesso nella consueta forma popolare”»” (pag 44-45) [Vlamir Ja. Propp, ‘I canti popolari russi’, Einaudi, Torino, 1976] [( 1) S.M. Budënnyj, Boec-grazdanin (Il soldato-cittadino), Moskva, 1933, p. 16; (2) Si tratta del libro di E.V. Barsov, Pricitanija severnogo Kraja (I lamenti nelle regioni settentrionali), 3 voll. Moskva, 1872-78. Il secondo volume costituisce i lamenti delle reclute] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]