” Marx (…) delinea in modo più esplicito la sua concezione dell’istruzione: “Per istruzione noi intendiamo tre cose: Prima: istruzione intellettuale (geistige Erziehung – Bildungs). Seconda: educazione fisica (körperliche Erziehung – Ausbildung), quale viene impartita nelle scuole di ginnastica attraverso gli esercizi militari). Terza: formazione politecnica (politechnische Ausbildung – Erziehung), che trasmetta i fondamenti scientifici generali di tutti i processi di produzione, e che contemporaneamente introduca il fanciullo e l’adolescente nell’uso pratico e nella capacità di maneggiare gli strumenti elementari di tutti i mestieri. Con la suddivisione dei fanciulli e degli adolescenti dai 9 ai 17 in tre classi, dovrebbe essere collegato un programma graduale e progressivo d’istruzione spirituale, ginnica e politecnica (…). L’unione di lavoro produttivo remunerato, formazione spiritual, esercizio fisico e addestramento politecnico innalzerà la classe operaia al di sopra delle classi superiori e medie (202)”. Questa proposta di Marx viene fatta propria dalla Prima internazionale, e rappresenta quindi il primo documento ufficiale del proletariato moderno sull’istruzione. Pe la sua sostanza, essa è rapportabile al ‘Manifesto’, del quale rende più espliciti gli elementi socialisti: abolizione della forma odierna del lavoro di fabbrica dei fanciulli e unione di istruzione e lavoro produttivo. Quanto ai tre momenti in cui Marx articola l’istruzione – intellettuale, fisica, politecnica – si può osservare che istruzione intellettuale e formazione politecnica sono considerate come due cose diverse: la formazione politecnica non assorbe, non sostituisce l’istruzione intellettuale. La formazione politecnica, inoltre, prevede un suo aspetto teorico (non sostitutivo di ogni formazione intellettuale) ed uno pratico, «l’uno e l’altro volti ad abbracciare, ‘onnilateralmente’, i fondamenti scientifici di tutti i processi di produzione e gli aspetti pratici di tutti i mestieri» (203). La preoccupazione di Engels del 1847 di far seguire ai giovani l’intero sistema della produzione è così ripresa e collocata in un programma politico più generale di lotta allo sfruttamento capitalistico e ai fini di un potenziamento dei saperi e delle competenze dei lavoratori in vista dell’autodeterminazione politica e produttiva” [pag 102-3]  [Edoardo Puglielli, ‘La formazione integrale in Karl Marx’, Edizioni Ets, Pisa, 2023] [(202) K. Marx, ‘Istruzioni ai delegati del Consiglio generale provvisorio su singole questioni’ (1866), in M.A. Manacorda, Marx e l’educazione’, p. 112; (203) M.A. Manacorda, ‘Marx e l’educazione’, cit., p. 198]