“Sarebbe un errore credere che le classi rivoluzionarie abbiano sempre abbastanza forza per fare la rivoluzione, quando questa rivoluzione è già del tutto maturata mercé le condizioni dello sviluppo sociale ed economico. No, la società umana non è costituita in una maniera così razionale e così «comoda» per gli elementi avanzati. La rivoluzione può maturare, ma gli autori della trasformazione rivoluzionaria possono non possedere le forze sufficienti per attuarla, allora la società imputridisce, e questa putrefazione si prolunga talvolta per decenni. Non vi è nessun dubbio che in Russia la rivoluzione democratica è matura. Ma non si sa ancora se, le classi rivoluzionarie abbiano abbastanza forze per compierla. Ciò sarà deciso dalla lotta, il cui momento critico si avvicina con grande rapidità, se una serie di indizi diretti ed indiretti non ci traggono in errore. La superiorità morale è incontestabile, la forza morale è già straordinaria: senza questo fattore sarebbe, certo, impossibile parlare di rivoluzione. È una condizione necessaria, ‘non ancora sufficiente’. Si muterà o no in forza materiale, sufficiente a demolire la resistenza estremamente seria dell’autocrazia (non chiudiamo gli occhi su questo fatto), lo dimostrerà il risultato della lotta. La parola d’ordine dell’insurrezione significa risolvere la questione per mezzo della forza materiale; e una simile forza, nella civiltà europea contemporanea, può essere soltanto la forza militare. Questa parola d’ordine non può essere lanciata tra le masse sino a quando non siano maturate le condizioni generali per la rivoluzione, sino a quando non si sia manifestata nettamente tra le masse una vera effervescenza ed esse non si siano mostrate decise ad agire, sino a quando i fattori esteriori non arrivino ad una crisi aperta. Ma se una simile parola d’ordine è stata già lanciata, sarebbe semplicemente vergognoso tornare di nuovo indietro verso la forza morale, verso una delle condizioni della preparazione del terreno per l’insurrezione, verso uno dei «passaggi possibili», ecc. ecc.. No, giacché il dado è già stato tratto, bisogna lasciare da parte tutti i sotterfugi, bisogna spiegare apertamente e sinceramente alle grandi masse quali sono adesso le condizioni pratiche, per il successo della rivoluzione” (pag 30-31) [Lenin, ‘La preparazione dell’insurrezione e le regole principali per la direzione della lotta armata del popolo’) (dall’articolo “L’ultima parola della tattica Iskrista’) [Lenin, Scritti sulla violenza, 1905-1906′, Mob, Verbania, 1978] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]