“I tentativi di Schelling nel campo della dialettica mirano a utilizzare filosoficamente i grandi rivolgimenti allora in corso nel campo delle scienze naturali, a sistematizzarli, a ridurli a un sistema compiuto di filosofia della natura. Un esame più accurato di questi problemi esce completamente dall’ambito di questo lavoro. Engels ha descritto a più riprese questo grande periodo di rivolgimenti, e richiamato l’attenzione sull’importanza del rivolgimento della chimica ad opera delle scoperte di Lavoisier, sulle nuove conoscenze in rapporto all’elettricità (Volta, Galvani ecc.), sugli inizi della biologia scientifica e della dottrina dell’evoluzione ecc. Questo rivolgimento si riflette già nelle impostazioni della ‘Critica del giudizio’. Tutta l’opera scientifica di Goethe occupa in esso un posto molto importante e influenza a sua volta la filosofia di Schelling. In tutta questa rivoluzione scientifica appaiono nettamente i limiti e le insufficienze del pensiero metafisico, anche del vecchio materialismo. La filosofia tedesca della natura di questo periodo intraprende il tentativo di riconoscere ed elaborare, nelle contraddizioni che così emergono, le contraddizioni oggettive della realtà stessa come basi della filosofia naturale. Abbiamo applicato prima al giovane Schelling l’espressione di Marx a proposito di Feuerbach “entusiasta della natura”. Ce ne dà il diritto la lettera di Marx allo stesso Feuerbach, dove egli lo esorta a scrivere un saggio critico su Schelling per gli “Annali franco-tedeschi”. Marx chiama in questa lettera Feuerbach lo ‘Schelling rovesciato’, e continua così nella definizione di Schelling: “II. – dobbiamo credere al buono del nostro avversario – il ‘sincero pensiero giovanile’ di Schelling, per la cui realizzazione egli non aveva altro strumento che l’immaginazione, altra energia che la vanità, altro incentivo che l’oppio, altro organo che l’irritabilità di una femminile facoltà ricettiva, questo sincero pensiero giovanile di Schelling, che è rimasto in lui un fantastico sogno di giovinezza, è diventato in Lei verità, realtà, serietà virile. Schelling è quindi la sua ‘caricatura anticipata’…(1)” [György Lukacs, Il giovane Hegel e i problemi della società capitalistica. Volume secondo, 1975] [(1) Marx a Ludwig Feuerbach, 20 ottobre 1843, Mega, 1, 1. Bd, 2. Halbband, p. 316]