“Il ‘sistema del credito’ ha infine il suo compimento nel ‘sistema bancario’. La creazione dei banchieri, il dominio di stato della banca, la concentrazione di patrimoni in queste mani, questo ‘Areopago’ (1) economico-politico della nazione è il degno compimento dell’essenza del denaro. (Dal momento che nel sistema del credito il ‘riconoscimento morale di un uomo’, come la ‘fiducia nello stato’ ecc. riceve la forma del ‘credito’, il segreto che sta nella menzogna del riconoscimento morale, l’infamia ‘immorale’ di questa moralità, come la bigotteria e l’egoismo di quella fiducia nello stato, viene alla luce e si mostra per quel che realmente è). Lo ‘scambio’ tanto dell’attività umana entro la produzione stessa, quanto dei ‘prodotti umani’ tra loro è = all”attività della specie’ e al godimento della specie, la cui esistenza reale, cosciente e vera è l’attività ‘sociale’ e il godimento ‘sociale’. Dal momento che l’essenza ‘umana’ è la vera ‘essenza comune degli uomini’, gli uomini ‘creano’ mediante l’attuazione dello loro ‘essenza’, producono l”essenza’ umana ‘comune’, l’essenza sociale, che non è una potenza universale-astratta di contro al singolo individuo, ma l’essenza di ogni singolo individuo, solo l’attività sua propria, la sua propria vita, il suo proprio godimento, la sua propria ricchezza. (…)” [Note su James Mill] [Karl Marx, a cura di Enrico Donaggio e Peter Kammerer, ‘Manoscritti economico-filosofici del 1844. E altre pagine su lavoro e alienazione’, Feltrinelli, Milano, 2018, (pag 192-193)] [(1) Areopago, rupe situata presso l’acropoli di Atene, ndr]