“Dopo la morte di Marx (1883), ricadde solo su Engels il gravoso compito di guidare teoricamente il movimento socialista e di pubblicare i libri inediti del “Capitale”. La casa londinese di Engels accentuò così il suo carattere di “centrale” del socialismo internazionale: punto di partenza e di arrivo della fitta rete di corrispondenza che il “Generale” intratteneva, in qualsiasi lingua, coi socialisti di tutto il mondo; luogo di ritrovo degli esiliati che si rifugiavano nella capitale inglese; riferimento essenziale dei massimi esponenti del Partito socialdemocratico tedesco, specialmente nel periodo delle leggi anti-socialiste varate in Germania (1878-1890). La capacità di Engels di occuparsi di tutti questi compiti era straordinaria, ma non c’è dubbio che essa fu favorita dalle condizioni di tranquillità in cui egli poté lavorare. Nei sette anni successivi alla morte di Marx (1883-1890), tali condizioni furono assicurate da Helene Demuth, per 40 anni governante fedele “seconda madre” di casa Marx, che Engels, dopo la morte dell’amico, accolse nella sua casa come governante. Dopo la morte della Demuth (fine 1890), gli ultimi cinque anni di vita di Engels furono illuminati dall’amicizia e dalla collaborazione di Louise Kautsky (poi Freyberger), una giovane socialista viennese che Engels volle assolutamente accanto a sé, come segretaria e governante della casa. Engels aveva conosciuto Louise (nata Strasser, 1860-1950) come moglie di Karl Kautsky, uno dei massimi esponenti della socialdemocrazia tedesca. La giovane donna si guadagnò subito la simpatia del “Generale”, che ne parlò a Laura Marx Lafargue come di un “nice little body” (marzo 1885). I coniugi Kautsky frequentarono casa Engels per svariati anni (1885-1888), durante i quali la stima e l’affetto di Engels per la ragazza non fecero che crescere. Ciò spiega l’enorme dispiacere di Engels, quando, nell’autunno del 1888, il rapporto tra Karl Kautsky e Louise entrò in crisi (…). Il 28 gennaio del 1889 Engels propone a Karl Kautsky di occuparsi della trascrizione e della pubblicazione del IV libro del “Capitale” (Le ‘Teorie del plusvalore’). Ma la proposta è in realtà diretta ad entrambi i coniugi, come si evince da diversi passi della lettera: Louise potrà scrivere ciò che Karl le detterà e tale lavoro le sarà sicuramente congeniale. Inoltre, nessun problema per trasferirsi da Vienna a Londra: Karl avrà un buon compenso per due anni; casa e mobilio si potranno trovare per poca spesa. Engels ha fatto ai coniugi Kautsky una proposta che è davvero difficile rifiutare: lavorare sui manoscritti di Marx – e a stretto contatto con il “Generale” – è un onore eccezionale, un privilegio che può toccare solo a poche persone (a Bernstein, oltre che a Kautsky). Eppure l’accettazione della proposta resta in sospeso ancora per molti mesi. La causa non sta soltanto negli impegni di studio e di lavoro di Louise, che sta frequentando un corso di ostetricia, ma soprattutto nel riemergere della crisi coniugale che sembrava superata. Dopo svariati mesi, Engels deve prendere atto della rottura definitiva, pur rassicurando Karl circa la prosecuzione del progetto concordato: “questa volta nei vostri rapporti non può cambiare nulla di ciò che ti proposi riguardo al manoscritto del IV libro” (lettera del 15.9.1889). E, infatti, Karl Kautsky si stabilisce a Londra nei mesi successivi (novembre 1889-fine marzo 1890) per essere istruito da Engels sulla decifrazione dei manoscritti marxiani. (…) Il destino si manifesta presto in modo doloroso. Helene Demuth, la donna che gli aveva assicurato “la calma per lavorare”, muore il 4.11.1890, dopo una breve ma impietosa malattia. Engels è affranto e scrive (5.11) a Sorge: «Ora sono di nuovo solo (…). Cosa ne sara di me non lo so. Rimpiangerò anche i suoi consigli così meravigliosamente pieni di tatto negli affari di partito». (…) Louise non impiega molto a decidere e, prima della fine del mese (novembre 1890), è a Londra, in tempo per festeggiare il 70° compleanno di Engels, assieme ai massimi esponenti del Partito socialdemocratico tedesco (Bebel, Liebknecht, Singer) e in mezzo a un mucchio di lettere e telegrammi giunti da ogni parte d’Europa. (…) Louise non rinuncia a crescere politicamente e a darsi un ruolo pubblico. Il 3 maggio del 1891 è – assieme a Engels, Sam Moore, Aveling e Eleanor Marx – nella tribuna di una grande manifestazione a Hyde Park. Nel luglio dello stesso anno partecipa, come delegata austriaca, al III Congresso della Seconda Internazionale. (…)” (pag 126-129) [Antonino Barbagallo, ‘La lunga marcia del ‘Capitale’. Un’avventura cui Marx ed Engels dedicarono la loro vita’, Edizioni La Ginestra, Belpasso, 2019]