“This group of letters has been selected from a forthcoming book, ‘Letters to Americans’, by Karl Marx and Friedrich Engels, to be published later in the year by International Publishers, New York. They have been chosen because they treat aspects of the American labor movement and other phases of the American scene. They are communications written between 1880 and 1895, to F.A. Sorge, Florence Kelley Wischnewetzky, John Swinton and Hermann Schlüter, all of whom then played prominent parts in the American labor movement. None of these letters has ever been published in full before, and three of them, the letters to Swinton and one of the letters to Schlüter, appear in print for the first time. Many were published, in heavily emended form, in the ‘Briefe and Auszüge aus Briefen von Joh. Phil. Becker, Jos. Dietzgen, Friedrich Engels, Karl Marx u.A. an F.A. Sorge und Andere (Stuttgart: J.H.W. Dietz Nachfolger, 1906). Some of the deletions in that edition were made by Sorge; other, which criticized prominent leaders of the American, German, French, and English Social-Democratic Parties rather caustically, were cut out by the editors, Karl Kautsky and Franz Mehring. The texts have been restored from the originals, in the New York Public Library and in the Marx-Engels-Lenin Institute in Moscow. A knowledge of the history of the German and American labor movements of the time is required for a full understanding of many of these letters. Unfortunately, there are no really adequate histories covering these movements, although Franz Mehring’s ‘Geschichte der deutschen Sozialdemokratie’ and Morris Hillquit’s ‘History of Socialism in the United States’ are useful aids. Hillquit’s work, aside from its schematic character, bear the mark of its author’s opportunism, while Mehring made rather serious mistakes in his evaluation of Bakunin, Lassalle, Von Schweitzer, and other figures in the international labor movement. Much factual material con be derived from the second volume of the ‘History of Labour in the United States’, by John R. Commons and his associates, although its authors’ remoteness from the labor movement makes their commentary wholly inadequate at times. The universality of Marx’s and Engels’ interests and the extraordinary penetration of their comments on the social scene have already been disclosed to American readers in their ‘Selected Correspondence’, published in English in 1935. Excerpts from their other letters dealing with American conditions will be found in that volume. (…) The extraordinary insight of Marx and Engels into conditions affecting the American labor movement, which they had to observe from the other side of the Atlantic, is clearly revealed in these letters. Engels’ castigation of sectarianism as one of the major vices of the immature labor movement in the United States still offers instructive guidance today, when this movement is at last coming to age. This selection from their correspondence gives further proof that Marxist theory is the most powerful tool available for the analysis of things as they are, as well as for changing them to what they ought to be” (pag 218-219) [Leonard E. Mins, Introduzione] [(in) ‘Unpublished Letters of Karl Marx and Friedrich Engels to Americans’, ‘Science & Society’, New York, n. 2 spring 1938] [“Questo gruppo di lettere è stato selezionato da un libro di prossima uscita, “Letters to Americans”, di Karl Marx e Friedrich Engels, che sarà pubblicato prossimamente nel corso dell’anno da International Publishers, New York. Sono stati scelti perché trattano di aspetti del movimento operaio americano e altre di fasi della scena americana. Si tratta di comunicazioni scritte tra il 1880 e il 1895, a FA Sorge, a Florence Kelley Wischnewetzky, a John Swinton ea Hermann Schlüter, che hanno poi ricoperto ruoli di spicco nel movimento operaio americano. lettere mai pubblicate prima e tre di esse, le lettere di Swinton e una delle lettere di Schlüter, appaiono per la prima volta in stampa e molte sono state pubblicate, in forma fortemente emendata, in «Briefe e Auszüge aus Briefen von Joh. Phil Becker, Jos. Dietzgen, Friedrich Engels, Karl Marx e FA Sorge und Andere (Stoccarda: JHW Dietz Nachfolger, 1906). Alcune delle cancellazioni di quell’edizione sono state fatte da Sorge; altre che criticavano esponenti di spicco dei partiti socialdemocratici americani, tedeschi, francesi e inglesi piuttosto caustiche, sono state eliminate dagli editori, Karl Kautsky e Franz Mehring. I testi sono stati restaurati dagli originali, nella biblioteca pubblica di New York e nell’istituto Marx-Engels-Lenin di Mosca. È necessaria una conoscenza della storia dei movimenti operai tedeschi e americani del tempo per una piena comprensione di molte di queste lettere. Sfortunatamente, non ci sono storie veramente adeguate che coprano questi movimenti, anche se Franz Mehring “Geschichte der deutschen Sozialdemokratie” e “Storia del socialismo negli Stati Uniti” di Morris Hillquit sono utili aiuti. Il lavoro di Hillquit, a parte il suo carattere schematico, porta il marchio dell’opportunismo del suo autore, mentre Mehring ha commesso errori piuttosto seri nella sua valutazione di Bakunin, Lassalle, Von Schweitzer e di altre figure del movimento operaio internazionale. Molto materiale di fatto si può ricavare dal secondo volume della “Storia del movimento operaio negli Stati Uniti”, di John R. Commons e dei suoi collaboratori, anche se la lontananza dei suoi autori dal movimento operaio rende a volte il loro commento totalmente inadeguato. L’universalità degli interessi di Marx ed Engels e la straordinaria penetrazione dei loro commenti sulla scena sociale sono già stati rivelati ai lettori americani nella loro “Corrispondenza Scelta”, pubblicata in inglese nel 1935. Estratti dalle loro altre lettere che trattano delle condizioni americane saranno trovato in quel volume. (…) La straordinaria intuizione di Marx ed Engels sulle condizioni che influenzavano il movimento operaio americano, che venivano osservare dall’altra parte dell’Atlantico, è chiaramente rivelata in queste lettere. La critica di settarismo da parte di Engels come uno dei principali vizi del movimento operaio immaturo negli Stati Uniti offre ancora una guida istruttiva oggi, quando questo movimento sta finalmente giungendo al termine. Questa selezione dalla loro corrispondenza fornisce un’ulteriore prova del fatto che la teoria marxista è lo strumento più potente disponibile per l’analisi delle cose così come sono, nonché per cambiarle in ciò che dovrebbero essere” (pag 218-219) [Leonard E. Mins , Introduzione] [(in) ‘Lettere inedite di Karl Marx e Friedrich Engels agli americani’, ‘Scienza e società’, New York, 2 primavera 1938]