“”La ‘storia’ stessa – dice Marx in questo senso nei ‘Manoscritti economico-filosofici, III, 2 – è una parte ‘reale’ della ‘storia naturale’, della umanizzazione della natura. La scienza naturale comprenderà un giorno la scienza dell’uomo, come la scienza dell’uomo comprenderà la scienza naturale [intendi: adotterà il suo metodo sperimentale: e avrà un metodo storico-sperimentale e in tal senso storico-dialettico, in cui, fra l’altro, l’aspetto logico c) o della ‘pratica’ conferma storico-sociale corrisponderà all”esperimento’ tecnico galileiano]: non ci sarà che ‘una’ scienza” (cors. di Marx). (…)” (…) “Tutto questo è implicato nella “dialettica scientifica” dell’Economia cui tendeva già Marx almeno fin dalla ‘Miseria’ e che abbiamo dinnanzi nella ‘Introduzione’ del ’57, nella ‘Critica della Econ. polit.’, nel ‘Capitale’: la universalità e rivoluzionarietà del nuovo metodo: del metodo dialettico-materialistico. Al cui proposito è da soggiungere che la profonda argomentazione esemplificativa di Engels circa quel che sia un “pensiero dialettico” in “natura” risulta ora – se si tien presente la suesaminata dialettica scientifico-economica – necessariamente applicabile altresì – nella sostanza – a ciò che è pensiero dialettico ‘nel mondo umano’ e specificamente storico: ossia acquista significato metodico generale. “Un ‘esempio’- dice dunque Engels nella ‘Dialettica della natura’ – della necessità di un ‘pensiero dialettico’ e di ‘non-rigide categorie’ e relazioni in natura è la ‘legge della caduta dei gravi’, la quale già nel caso di un periodo di caduta di qualche minuto diventa scorretta, dal momento che il raggio terrestre non può esser considerato = [infinito] e l’attrazione terrestre cresce invece di restare costante come assume la legge galileiana della caduta. E nondimeno questa legge è continuamente insegnata, ma omettendo la suddetta riserva!” (pag. 292 ediz. Dietz; cors. nostro)” [Galvano Della Volpe, ‘La “dialettica scientifica” dell’Economia (la “astrazione determinata” o storica). Metodologia scientifica. IV Lezione. La struttura logica della legge economica nel marxismo. 2., Roma, 1955] (pag 5-6)