“Nella “Risoluzione sui Sindacati”, scritta da Marx e approvata al Congresso della Prima Internazionale a Ginevra nel 1866, si distingue molto nettamente fra programma minimo (o sindacale) e programma massimo (o politico) della classe operaia; si riconosce che, evidentemente, lo scopo immediato dei sindacati consiste nella lotta quotidiana, in una vera e propria guerriglia, contro il Capitale; si nota d’altro canto come i sindacati, senza averne piena coscienza, sono diventati punti focali per la organizzazione della classe operaia, precisamente come le municipalità e i comuni medievali lo erano per la borghesia; per questo, i sindacati, se sono importanti per la lotta quotidiana fra Capitale e Lavoro, sono anche più importanti come corpi organizzati allo scopo di promuovere l’abolizione del sistema stesso del lavoro salariato. E’ chiaro che, secondo questa impostazione, i sindacati appaiono come semplici organizzazioni ausiliarie, molto utili in quanto hanno un elevato potere d’attacco localmente, ma assolutamente inadeguate rispetto al fine ultimo del movimento operaio, che è il rovesciamento dell’ordinamento capitalistico. (…) Per Marx i sindacati sono essenzialmente “scuole di socialismo”. Ciò risulta in maniera evidente dalla lettura della Risoluzione intorno alle origini, al significato e agli sviluppi delle ‘Trade Unions’, stesa da Marx per il Congresso della Internazionale del 1866 e alla quale ci siamo più sopra richiamati. In questo documento Marx insiste nel criticare l’errore di considerare i sindacati come organizzazioni neutrali, apolitiche, non direttamente collegate con la lotta politica generale. Traspare, anzi, dalle parole di Marx la preoccupazione che i sindacati limitino eccessivamente la loro azione, che la riducano ad una ristretta azione rivendicativa di tipo corporativistico, che si contentino di chiedere benefici contingenti, localizzati, che non sappiano o non vedano la necessità di sfruttare la loro forza per attaccare il sistema capitalistico nel suo complesso. Riassumendo, per Marx i sindacati sono: a) centri di raccolta e di organizzazione dei lavoratori; b) associazioni difensive contro il capitale; c) scuole preparatorie al socialismo; d) strumenti subordinati e ausiliari del partito politico operaio, teso alla conquista dello Stato borghese per procedere quindi al rovesciamento totale del capitalismo e alla instaurazione del socialismo” [Franco Ferrarotti, Sindacato industria società, 1968]