“Così la popolazione rurale espropriata con la forza, cacciata dalla sua terra, e resa vagabonda, veniva spinta con leggi tra il grottesco e il terroristico a sottomettersi a forza di frusta, di marchio a fuoco, di torture, a quella disciplina che era necessaria al sistema del lavoro salariato (…). Alla fine del secolo XVIII i vari movimenti [dell’accumulazione originaria] vengono combinati sistematicamente in Inghilterra in sistema coloniale, sistema del debito pubblico, sistema tributario e protezionistico moderni. I metodi poggiano in parte sulla violenza più brutale, come p. es. il sistema coloniale. Ma tutti si servono del potere dello stato, violenza concentrata e organizzata dalla società, per fomentare artificialmente il processo di trasformazione del modo di produzione (…). La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una società nuova. E essa stessa una potenza economica” [K. Marx, La cosiddetta accumulazione originaria] [(in) ‘La legge fondamentale della accumulazione socialista’, in N. Bucharin e E. Prebrazenskij, L’accumulazione socialista, a cura di Lisa Foa, 1972, pp. 13 ss; in K. Marx, Il Capitale, libro primo, vol 3. cap. 24, La cosiddetta accumulazione originaria, 1952 , pp. 196, 210 (…)] [(in) Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica in 209 citazioni, 2006]