“In generale, io credo che nella polemica Engels abbia ceduto al piacere di avere ragione agli occhi delle persone prive di senso critico e di conoscenze filosofiche; vedo con piacere che Lei è ben lontano dall’approvare tutto ciò che egli dice nell”Anti-Dühring’. Più di una volta è stato così portato a formulare paradossi che i nostri marxisti hanno trasformato in dogmi indiscutibili. Più si studierà Marx, più si troverà difficoltà a comprendere bene i veri rapporti esistenti tra lui ed Hegel e Feuerbach. Lei ha visto che questi rapporti non sono così semplici come comunemente si crede: le formule con le quali Marx ha contrassegnato la sua posizione sono molto oscure, ma ciò che soprattutto mi sembra oscuro è il ‘metodo dialettico’: si parla di esso come di una cosa facilissima a comprendersi, ma più indago meno comprendo. Suppongo che se si studiasse a fondo la ‘Sacra famiglia’ si giungerebbe a rendersi conto di ciò che Marx intendeva con esso; io dispero di comprendere quel che vuol dire Engels, che impiega la forma ‘dialettica’ in molteplici sensi” [Dalla lettera di Sorel a Croce del 27 dicembre 1897] [(in) Georges Sorel, a cura di Salvatore Onufrio, Lettere a Benedetto Croce, 1980]