“Le idee fondamentali della nuova concezione della storia, la visione del passato, l’intendimento della storia del presente in funzione dell’azione politica sono esposti in modo esauriente e enunciati con appassionato vigore nell”Ideologia tedesca’, primo frutto di una strettissima collaborazione fra Marx ed Engels, definita in seguito da Marx una “resa dei conti filosofica”: infatti, nell”Ideologia’ il distacco dall’idealismo hegeliano e dal culto di Feuerbach può dirsi compiuto. Nella Prefazione a  ‘Per la critica dell’economia politica’ (1859) che si può dire la sua autobiografia intellettuale e politica, Marx scrive: “… La mia ricerca arrivò alla conclusione che tanto i rapporti giuridici quanto le forme dello Stato non possono essere compresi né per se stessi, né per la cosiddetta evoluzione generale dello spirito umano, ma hanno le loro radici, piuttosto, nei rapporti materiali dell’esistenza il cui complesso viene abbracciato da Hegel, seguendo l’esempio degli inglesi e dei francesi del secolo XVIII, sotto il termine di “società civile”; e che l’anatomia della società civile è da cercare nell’economia politica … (…)” [Emma Cantimori Mezzomonti, Introduzione] [(in) Karl Marx Friedrich Engels, Manifesto del Partito Comunista, 1985]