“E’ noto che riconoscimenti dell’importanza della riflessione saint-simoniana non mancano già negli scritti dei padri del materialismo storico. Così, Friedrich Engels afferma che “troviamo in Saint-Simon un’ampiezza di vedute geniale la quale fa sì che quasi tutte le idee non strettamente economiche dei socialisti successivi sono contenute in germe nel suo pensiero” (88). Ancora Engels, nell’ “Antidühring” (89), sostiene che Saint-Simon è stato, con Hegel, “la mente più universale della sua epoca”. (…) Per Emma Cantimori Mezzomonti, (…) “occorrerebbero alcuni capitoli anche soltanto per esaminare la loro importanza [di Saint-Simon e di Fourier] per Marx ed Engels, che li hanno studiati accuratamente e direttamente” (90). Secondo Pierre Naville, “nella grandezza di Saint-Simon il giovane Marx ha individuato e trovato l’antidoto alla grandezza di Hegel” (91). Infine, Georges Gurvitch sostiene che “Marx stesso è derivato in linea diretta, a mio avviso, da Saint-Simon e dal saint-simonismo: egli prende da Hegel solo la terminologia, e “l’hegelismo di sinistra” altro non è che l’influenza saint-simoniana (talvolta esplicitamente riconosciuta) su certi hegeliani” (92). Ancora Gurvitch, apre un articolo specificatamente dedicato a ‘Saint-Simon et Karl Marx’, scrivendo che “l’influenza di Saint-Simon nella formazione del pensiero di Marx è stata ben più decisiva di quanto solitamente si supponga. (…) Gurvitch conclude che “quali che siano state le linee di demarcazione e le divergenze” – che ci sono, e non piccole – “credo di aver dimostrato che, senza Saint-Simon, Marx non sarebbe stato ciò che è stato” (93)” [Domenico Fisichella, Crisi della politica e governo dei produttori, 2007] [(88) Cfr. F. Engels, Socialisme utopique et socialisme scientifique, 1959, p. 48; (89) F. Engels, Antidühring, Roma, 1950, p. 30; (90) Cantimori Mezzomonti (a cura), Marx-Engels, Manifesto, cit., p. 205; (91) Pierre Naville, Le nouveau Leviathan. De l’alienation à la jouissance, 1957, p. 66; (92) Georges Gurvitch, Les fondateurs français de la sociologie contemporaine. I. Saint-Simon sociologue, 1955, p. 7; Cfr. G. Gurvitch, Saint-Simon et Karl Marx, in “Revue Internationlale de Philosophie”, nn. 53-54, 1960, pp. 399 e 416]