“(…) come Marx ed Engels osservavano, “la creazione di una economia collettiva dipende dallo sviluppo del macchinario, dalla utilizzazione delle risorse naturali e dall’impiego di molte altre forze produttive…In mancanza di queste condizioni, l’economia collettiva di per sé non rappresenterebbe una nuova forza produttiva, mancherebbe della base materiale, e riposerebbe su fondamenta puramente teoriche. Ciò significa che essa non sarebbe altro che una mostruosità in tutto simile a una organizzazione monastica” (‘Marx und Engels über Feuerbach’, in ‘Marx-Engels Archiv, Francoforte, vol. I, p. 284). Invero, nell’assenza di queste condizioni, la collettivizzazione potrebbe consentire di mobilitare il ‘surplus’ economico generale nell’agricoltura, ma non consentirebbe di elevare il livello della produttività agricola, e così non permetterebbe di trasformare l’agricoltura in una “attività basata sulla scienza e sulle conquiste della tecnologia”” [Paul A. Baran, Il “surplus” economico e la teoria marxista dello sviluppo, 1975]