“Ancora più esplicite sulla rivoluzione e sulla possibilità della rivoluzione illegale, violenta, sono alcune lettere collegate a quella sorta di negoziato intercorso fra Engels e la presidenza della socialdemocrazia tedesca al fine di attenuare, nella stampa, il tono rivoluzionario dell’introduzione e collegate poi alla rabbia di Engels per i tagli non autorizzati con cui il testo viene stampato sul “Vorwärts”. A Richard Fischer nel marzo 1895 Engels scrive: “Ho tenuto conto delle vostre preoccupazioni per quanto mi è possibile; non posso però comprendere con la migliore buona volontà dove siano almeno per la metà i motivi delle vostre preoccupazioni. Non posso accettare che voi vi obblighiate con il corpo e con l’anima alla legalità assoluta, alla legalità in tutte le circostanze, alla legalità anche rispetto alle leggi violate dai loro artefici, insomma alla politica di porgere la guancia sinistra a chi vi ha schiaffeggiato la destra. Nel “Vorwärts” la rivoluzione viene negata almeno con un dispendio di forze pari a quello con cui un tempo veniva predicata. Ma io non posso accettare questo come norma. Sono dell’opinione che non guadagnerete niente predicando la rinuncia assoluta a colpire… La legalità fino a che e fino a dove ci conviene, ma non la legalità a ogni costo, neppure a parole!”. Con Kautsky, nell’aprile 1895, protesta perché l’introduzione censurata lo fa apparire un “pacifico adoratore della legalità ‘quand même'”. E a Lafargue, sempre in aprile, scrive: “Liebknecht mi ha giocato un bel tiro. Dalla mia introduzione… ha estratto tutto ciò che poteva servirgli per appoggiare la tattica a ogni costo pacifica e contraria all’uso della violenza che da un po’ di tempo gli piace predicare… Ma io raccomando questa tattica solo per la Germania di oggi e con riserve chiarissime. Questa tattica nel suo complesso non va bene per la Francia, il Belgio, l’Italia, l’Austria; e già domani può essere inapplicabile in Germania”.” [Aldo Zanardo, Riforme e rivoluzione nell’opera di Marx e Engels] [in Guida Quazza a cura, ‘Riforme e rivoluzione nella storia contemporanea’, 1977] (pag 36-37) [Aldo Zanardo, Riforme e rivoluzione nell’opera di Marx e Engels] [in Guida Quazza a cura, ‘Riforme e rivoluzione nella storia contemporanea’, 1977]
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- Articolo pubblicato:20 Luglio 2012