“Marx scrisse queste pagine dietro consiglio di Engels e di Kugelmann, mentre il primo libro del ‘Capitale’ era in corso di stampa. Apparvero infatti in appendice alla prima edizione: ‘Das Kapital’, Erster Band, Hamburg, 1867, pp. 764-784. Per la seconda edizione, Marx rielaborò e rifuse queste pagine nel primo capitolo, paragrafo 3, intitolato: “La forma di valore ossia il valore di scambio”. Il 22 giugno, Marx scriveva ad Engels: “Per quanto concerne lo sviluppo della ‘forma di valore’, ho seguito e ‘non’ seguito il tuo consiglio, per mantenere anche a questo riguardo una linea dialettica. Cioè, 1) ho scritto un”appendice’ in cui espongo la ‘medesima’ cosa nel modo più semplice e nel modo più da maestro di scuola che mi sia stato possibile; 2) ho ripartito ogni gradino dello sviluppo in paragrafi, ecc., con ‘propri sottotitoli’. Nella ‘prefazione’ dico poi al lettore “non dialettico” che può saltare a pié pari le pagine x-y e invece di queste leggere l’appendice. Qui si tratta non solamente dei filistei, ma anche della gioventù avida di sapere, ecc. Inoltre la cosa è d’importanza troppo decisiva per tutto il libro. (…)”” [Karl Marx, La forma di valore] [Karl Marx, Scritti inediti di economia politica, 1963, traduzione e introduzione di Mario Tronti]