“In Lenin non c’è nulla, o quasi nulla, che non possa essere “dedotto” dal marxismo. In questo senso Lenin si è rivelato tante volte come l’allievo di Marx. Non c’è Lenin senza Marx. Tuttavia, non possiamo più oggi parlare di marxismo senza Lenin. Le prime “parti integranti” del marxismo sono personificate principalmente da Marx, così come le nuove “parti integranti” lo sono soprattutto  da Lenin. Senza Lenin, non c’è più oggi marxismo, così come non ce n’è più senza lo stesso Marx. Marx senza Lenin non è già più Marx intero; Marx più Lenin, ecco oggi il marxismo. Il leninismo è lo sviluppo del marxismo che corrisponde compiutamente alla fase contemporanea della lotta di classe. Ciò non vale in modo altrettando compiuto per le opere di marxisti di rilievo quali Rosa Luxemburg e Pannekoek. Per quanto riguarda il “marxista” Kautsky, egli si è posto totalmente al di fuori della lotta di classe” [G. Zinoviev, Il leninismo] [in ‘La “rivoluzione permanente” e il socialismo in un paese solo’, a cura di Giuliano Procacci, 1973]