“Mentre qui eravamo tutti intenti a una cena italiana e al vino valtellinese, il sole calò dietro le Alpi Retiche; ci accolse una vettura austriaca con un conducente italiano e un carabiniere di scorta e proseguimmo per il lago di Como. La luna era piena e chiara nel cielo blu scuro, nel quale qua e là incominciava a brillare una stella, in alto fiammeggiava il rosso del tramonto, indorando le cime delle montagne; veniva su una magnifica notte del sud. Così continuai a viaggiare attraverso verdi pergolati, che intrecciavano i loro tralci sopra il fogliame e nelle chiome dei gelsi; il caldo soffio dell’ Italia mi si gonfiava sempre più dolcemente incontro, la magia di una natura mai conosciuta e lungamente sognata mi afferrò con dolci brividi, e contemplando in spirito le magnificenze che il mio occhio doveva vedere, mi addormentai beatamente” [F. Engels, 11 dicembre 1841] [in Friedrich Engels, a cura di Nicolao Merker, Viandante socialista, 1993]