“Dopo aver ricordato le polemiche di Marx ed Engels con Weitling e Heinzen ed altri “giuocatori alla rivoluzione” l’articolista cita e contrappone queste due formule (dei blanquisti una e di Engels l’altra): “Noi siamo comunisti perchè vogliamo raggiungere i nostri fini senza attardarci in tappe intermedie, in compromessi che allontanano soltanto l’ora della vittoria e prolungano il tempo della schiavitù”, “I comunisti tedeschi sono comunisti perchè, attraverso tutte le tappe intermedie e i compromessi creati non da loro ma dallo sviluppo storico vedono chiaramente e perseguono lo scopo finale: l’eliminazione delle classi, la costruzione di una società in cui non vi sarà più proprietà privata della terra e dei mezzi di produzione”.” [u.c., Il materialismo storico e la teoria della violenza, Rinascita n° 21, 30 maggio 1964]
- Categoria dell'articolo:Nuove Accessioni
- Articolo pubblicato:19 Aprile 2012