“Cara Ada, voglio incominciare una buona volta uno studio serio e non smetterlo più. Regolerò ciò che faccio con le esigenze pratiche. Da una parte mi metterò a studiare ‘politica generale’ per intensificare la formazione della mia coscienza politica. Leggerò Treitsche, Aristotele, Ferrari, Machiavelli e Pareto e poi gli altri. Avvierò lo studio sul marxismo: per ora non mi preme. Basta che mi formi un’idea generale di Marx e della critica marxista (Sorel, Labriola, ecc.). D’altra parte, studio il bolscevismo minutamente. Conto di finire presto gli studi che avevo intrapreso: sulla scuola, per es., di leggere solo più le novità librarie di questo mese. Poi affiderò questo lavoro ad altri e io terrò soltanto più la parte politica. Ma intanto bisognerebbe che continuassi la filosofia. Prima di dicembre, leggerò Gentile, ciò che non conosco ancora, rileggerò Croce e guarderò qualche altro libro. Poi prenderò una storia della filosofia e farò uno studio organico. I bolscevichi conto di finirli in febbraio dell’anno che viene – e di pubblicare il lavoro. Poi prenderò gli economisti liberali. Nel frattempo continuo i socialisti. La politica generale la condurrò abbastanza avanti nell’inverno e mi metterò allora agli ambasciatori veneziani…. Piero.” “24 agosto 1919” [Tre lettere inedite di Piero Gobetti, Rinascita, n° 4 aprile 1956]