“Per contro, le rivoluzioni proletarie del secolo decimonono si demoliscono incessantemente, s’interrompono di continuo nel loro corso, tornano su ogni loro apparente successo per ritentarlo da capo, scherniscono crudelmente le imperfezioni, le debolezze e le futilità dei loro primi tentativi, sembra che rovescino i loro avversari solo perché questi riattingano energia dalla terra e risorgano giganti contro di esse, si ritraggono sistematicamente atterrite dinanzi alla indefinita mostruosità dei loro veri scopi, finché la situazione è creata, ogni ritorno è impossibile e le cose stesse gridano: ‘Hic Rhodus, hic salta!'” [Carlo Marx, Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte (1852), 1922]