“Non staremo a ricordare come Marx e Engels abbiano sempre visto il carattere complesso e contradditorio del fenomeno religioso e abbiano precisato che la religione – particolarmente quella cristiana – “esprime tanto la miseria reale, quanto la protesta contro questa miseria reale” (cfr. ‘Per la critica della filosofia del diritto di Hegel . Introduzione’, in Marx-Engels, Opere scelte, Roma, 1966 p.58). La tesi famosa secondo cui la religione “è l’oppio del popolo” (ivi) comprende una parte del loro pensiero: certo essenziale, ma una parte sola. Vale a dire che il carattere alienante della religione, come espressione di un’alienazione reale della società, è certo insuperabile, sino a che non sia superata l’alienazione sociale, ma, come espressione della contraddizione reale, può manifestare, sia pure nei limiti della “falsa coscienza”, una carica positiva di protesta e di lotta.” [Luciano Gruppi, Introduzione] [in P. Togliatti, Comunisti socialisti cattolici, 1974]