“Addentratosi Saint-Simon nel campo inevitabile della Politica, ne subisce le esigenze del tempo, e ammorbidisce la rigidezza di quell’autoritarismo, a cui lo rendeva piuttosto propenso una sua interiore tendenza a un dogmatismo aristocratico. Afferma quindi questi due cardinali principii: ‘il riassorbimento progressivo dell’autorità governativa nei varii organismi della società, che dovevano diventare sempre più autonomi, e la incorporazione definitiva del proletariato nella società’. Il primo principio noi lo troviamo, più tardi, pure accolto dal nostro grande Romagnosi, e il secondo riceverà, non solo la confermazione teorica, ma la esaltazione pratica, come fattore attivo e operante nella storia moderna da Carlo Marx”. [Osvaldo Gnocchi-Viani, a cura di Giovanna Angelini, I sansimoniani. Protagonisti e ideali della città futura, 1996]
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- Articolo pubblicato:17 Gennaio 2012