“Feuerbach è l’unico, che si trovi in un rapporto ‘serio’, in un rapporto ‘critico’ con la dialettica hegeliana ed abbia fatto in questo campo vere e proprie scoperte: in generale è il vero superatore della vecchia filosofia. La grandezza della sua opera e la semplicità senza chiasso con cui Feuerbach l’ha offerta al mondo, stanno in uno stupefacente contrasto col procedimento inverso degli altri. Il grande contributo di Feuerbach consiste: 1) nell’aver dimostrato che la filosofia non è altro che la religione ridotta a pensiero e svolta col pensiero; e che quindi bisogna parimenti condannarla, essendo una nuova forma, un nuovo modo di presentarsi dell’estraniazione dell’essere umano; 2) nell’aver fondato il ‘vero materialismo’ e la ‘scienza reale’, facendo del rapporto sociale “dell’uomo con l’uomo” parimenti il principio fondamentale della teoria; 3) nell’aver contrapposto alla negazione della negazione, che pretende di essere l’assolutamente positivo, il positivo che riposa su se stesso ed è fondato positivamente su se stesso”. [Karl Marx, Critica della dialettica e in generale della filosofia di Hegel] [in Manoscritti economico-filosofici del 1844, 1949]