“Verso la metà di settembre Marx ripartiva da Vienna. Il suo punto di vista sulla lotta di classe in questa città si esprimeva, dopo quel contatto diretto, negli articoli che Engels, dietro le indicazioni di lui scriverà per il “New York Daily Tribune” nel 1851. “La classe operaia (di Vienna) – si legge in uno di essi – circondata dalla diffidenza, disarmata, senza organizzazione, appena si stava sollevando dalla servitù intellettuale del vecchio regime, si stava risvegliando non ad una coscienza ma ad una pura sensazione intuitiva della sua posizione sociale e della sua propria linea di azione”. Così, attraverso la penna di Engels, Marx scriveva l’atto di nascita del movimento operaio in Austria. Ad esso come ad un punto di partenza si riferiranno costantemente in seguito gli storici del movimento operaio austriaco (da Ludwig Brügel, nella sua opera in cinque volumi, a Julius Deutsch nel suo breve schizzo).” [Romano Salvatore Francesco, La monarchia degli Absburgo d’Austria dalla riforma protestante all’austromarxismo. Momenti e problemi di un profilo storico, 1981]