“Giudizio di Bernstein: Bernstein nelle ‘Premesse’ (pag. 134) cita questi passi (N. 12 e N. 13 e N. 15 nel mio scritto) della ‘Guerra civile’ e dichiara: questo “programma” “per il suo contenuto politico rivela una grandissima somiglianza in tutti i tratti essenziali con il federalismo di Proudhon (ah – ah!). …”Con tutte le divergenze esistenti fra Marx e (!!) il “piccolo borghese” Proudhon, in questi punti il loro pensiero è vicino quanto solo è possibile” (136). E più avanti: l’importanza delle “municipalità” aumenta, ma: “mi sembra dubbio che primo compito della democrazia sia un tale dissolvimento (Auflösung) degli stati moderni e un tale rovesciamento (Umwandlung) della loro organizzazione come pensano Marx e Proudhon (creazione di una assemblea nazionale dei delegati delle assemblee provinciali o regionali, le quali, a loro volta, sono composte dai delegati delle comuni) in modo tale che tutta la struttura precedente delle rappresentanze nazionali scompaia completamente” (136). Già, non si può stare senza il controllo delle direzioni centrali!!” [V.I. Lenin, Studio preparatorio: Il marxismo e lo Stato, in ‘Stato e rivoluzione, Savelli, 1963]