“Nel 1896 Labriola avvertiva un’imminente e lunga crisi del socialismo per l’inadeguatezza delle “stesse teorie marxiste” a comprendere “i nuovi fenomeni economico-sociali dell’ultimo ventennio” (61). La strumentazione di cui usufruiva la filosofia della prassi non sembrava in grado di abbracciare e comprendere il “grande spostamento – Giappone – Cina – Russia – Africa – il mercato mondiale” (62). Sulla “pausa relativamente lunga nello sviluppo del socialismo” ritorna in una lettera del 24 settembre 1896 indirizzata a Eduard Bernstein (63), ancora l’8 ottobre 1898 (64) e il 12 novembre (65) dello stesso anno nella corrispondenza con Kautsky. L'”intuizione della vita e del mondo, la quale si compendia nel nome di materialismo storico – scrive nel 1899 -, non è giunta a perfezione negli scritti di Marx ed Engels, e dei loro prossimi seguaci”, “la dottrina procede ancor lenta, e forse procederà allo stesso modo per un buon pezzo”. Ciò non toglie che, “senza proclamarsi scopritori o autori della crisi del Marxismo, si possa esser seguaci anche all’ora presente del materialismo storico”, procedendo “alla conveniente revisione di concetti, che abbiano subito o subiscano correzione dal corso naturale del pensiero” (66). Rivisitare e aggiornare l’apparato concettuale e metodologico del marxismo è possibile ed è necessario, fermo restando il “nerbo” del materialismo storico “la concezione generale dello sviluppo storico sotto l’angolo visuale della rivoluzione proletaria” (67), l’autonomia teorica del marxismo” (pag 66-67) [(61) A. Labriola, Carteggio, 1896-1898, cit., p. 189; (62) Ivi, pp.209-211; (63) Il “congresso di Londra” lo aveva rafforzato nella persuasione che il movimento socialista avrebbe vissuto “una pausa relativamente lunga nello sviluppo del socialismo” (ivi, p. 209); (64) Cfr. ivi, p. 640; (65) Cfr. ivi, p. 662; (66) A. Labriola, ‘Da un secolo all’altro 1897-1903’, a cura di S. Miccolis e A. Savorelli, Napoli, Bibliopolis, 2012, pp. 53-54; (67) Ivi, p. 52] [Vincenzo Orsomarso, ‘Antonio Labriola, “istruire quelli che vogliono farla da maestri”‘, PES – Rivista della Società di Politica, Educazione e Storia, Roma, n. 14, gennaio-giugno 2021 – Ricerche pedagogiche, Roma, n. 215, aprile-giugno 2020]