“«La ‘teoria marxista’ della ‘politica’ non è un ‘eclettismo pluricausale’». Non è neppure la ‘teoria’ che «ripiega sulla ‘struttura’ come “ultima istanza” della ‘determinazione’ della ‘politica’». Lettera di Engels a Bloch del 1890 (1): «Secondo la concezione materialistica della storia il fattore che in ‘ultima istanza’ è ‘determinante’ nella ‘storia’ è la ‘produzione’ e la ‘riproduzione’ della ‘vita reale’. Di più non fu mai affermato né da Marx né da me». Dire che il «il ‘fattore economico’ sarebbe l”unico fattore determinante’ non è esatto perché «la ‘situazione economica’ è la ‘base’ ma 1. «le ‘forme politiche’ della ‘lotta di classe’» e 2. «i suoi ‘risultati’», 3. le «’forme giuridiche’» e 4. «persino i ‘riflessi’ di tutte queste ‘lotte reali’ nel ‘cervello’ di coloro che vi partecipano» «esercitano pure la loro ‘influenza’ nel corso delle ‘lotte storiche’ e in molti casi ne ‘determinano’ la ‘forma’, in ‘modo preponderante’». «Vi è azione e reazione ‘reciproca’ di ‘tutti’ questi ‘fattori’ ed è attraverso di essi che il ‘movimento economico’ finisce per ‘affermarsi’ come ‘elemento necessario’ in mezzo alla ‘massa infinita’ di ‘cose accidentali’ (cioè di ‘cose’ e di ‘avvenimenti’ il cui ‘legame intimo reciproco’ è così lontano e difficile a dimostrare che possiamo considerarlo come non esistente, che possiamo trascurarlo). Se non fosse così, l”applicazione’ della ‘teoria’ a un periodo qualsiasi della storia sarebbe ‘più facile’ che la soluzione d’una semplice equazione di primo grado». Causalità e casualità politica. «La ‘tesi’ della ‘azione’ e ‘reazione reciproca’ tra ‘base economica’ e ‘sovrastruttura’ è stata, a volte, interpretata in termini di ‘relativismo’ e di ‘doppia causalità’. Invece è un esempio profondo di ‘dialettica materialistica’ e, per quanto ci interessa, di ‘scienza politica’. Essa spiega il ‘reale processo’, ossia un ‘processo complesso’, di ‘determinazione economica’ della ‘politica’. Questa ‘determinazione’ non avviene perché il ‘fattore economico’ è l”unico determinante’. In questo caso non vi sarebbe ‘determinazione’ ma ‘identità organica’, dato che ‘tutto’ sarebbe ‘base, tutto economia’, tutto struttura’. La ‘determinazione’ avviene, invece, perché la ‘sovrastruttura’ reagisce sino a dare la ‘forma’, ma non il ‘contenuto’, alle ‘lotte storiche’ di ‘lungo periodo’. ‘Azione’ e ‘reazione reciproca’ di ‘tutti i fattori strutturali’ e ‘sovrastrutturali’ creano una ‘massa infinita’ di ‘cose accidentali o casuali’ per cui è proprio attraverso i ‘fattori sovrastrutturali’ e ‘politici’ che “il ‘movimento economico’ finisce per affermarsi come elemento ‘necessario'”, ossia come ‘elemento regolare’ e ‘causale’ di fronte alla ‘accidentalità’ e al ‘caso’. La ‘scienza marxista’ ci consegna, in questa pagina di Engels, uno strumento insuperabile di ‘teoria’ e di ‘lotta’ per comprendere i ‘nostri giorni’ per assolvere ai nostri ‘compiti’»” (pag 296) [Arrigo Cervetto, ‘Opere. 22. Relazioni 1987-91’, Edizioni Lotta Comunista, Milano, 2017] [(1) Friedrich Engels, ‘Lettera a Joseph Bloch’, 21 settembre 1890, in K. Marx F. Engels, ‘Opere’, cit., vol. XLVIII, p. 491]