“In una corrispondenza da Londra al ‘Neue Oder-Zeitung’ del 6 ottobre 1855, Marx riferisce che l’opinione pubblica londinese “continua a occuparsi delle truffe e del probabile futuro del Crédit Foncier e del Crédit Mobilier e di altre creazioni bonapartiste di banche e bancherotte”. Ricorda “che Émile Péreire e altri capi di questi istituti sono di per sé ‘sansimoniani’. Questi signori si attendono sempre che la salvezza del mondo venga dalle ‘banche’ o magari dalla ‘bancarotta’. Sta di fatto che vi hanno trovato la ‘propria’ salvezza ‘economica’” (K. Marx, “La relazione finanziaria ufficiale’, in ‘Opere’ di Marx-Engels, vol. XIV, 1982, pp. 552-553). Marx è facile profeta: la “bancarotta” avverrà nel 1867″ [Lorenzo Parodi, Grandi famiglie del capitale, Edizioni Lotta Comunista, 2010]