“Secondo Marx, il saggio del profitto tende a diminuire nel corso dello sviluppo del capitalismo, perché di regola la composizione organica del capitale aumenta relativamente in modo più rapido del saggio del plusvalore. (…) In un capitolo intitolato “Sviluppo delle interne contraddizioni della legge” (Capitale, vol. III, cap XV), Marx rilevò la connessione tra le crisi e la caduta tendenziale del saggio del profitto. “Esso (un declino del saggio del profitto) promuove la superproduzione, la speculazione, le crisi, l’eccedenza di capitale insieme con l’eccedenza della popolazione” (ibidem). E ancora: “Il limite del metodo capitalistico di produzione diventa manifesto… nel fatto che lo sviluppo della forza produttiva del lavoro crea, nella caduta del saggo del profitto, una legge che si trasforma, a un certo punto, in una forza antagonistica di questo metodo di produzione e che ha bisogno di crisi periodiche per essere vinta” (Il Capitale). Sembra probabile che, in entrambi questi passi, Marx avesse in mente una caduta del saggio del profitto attribuibile a un aumento della composizione organica del capitale; in altre parole, egli aveva in mente con ogni probabilità la sua legge generale della caduta tendenziale del saggio del profitto. Alcuni scrittori ne hanno concluso che Marx riteneva che la legge della caduta tendenziale del saggio del profitto fosse il principio fondamentale che potesse servire a spiegare le crisi. E’ questo un problema di interpretazione molto complicato per il fatto che, nello stesso capitolo nel quale si trovano i passi sopra citati, Marx considera anche un declino del profitto dovuto a altre due separate e distinte cause: 1. una caduta del saggio del plusvalore, conseguente a un aumento dei salari in termini di valore; 2. l’impossibilità in determinate circostanze di vendere le merci al loro pieno valore, ciò che noi abbiamo chiamato il problema del realizzo. Inoltre, tutti e due questi fattori vengono messi in relazione alle crisi, e a volte è impossibile dire con sicurezza a quale causa di declino del profitto Marx si riferisce. (…)” [Paul M.Sweezy, La teoria dello sviluppo capitalistico. Discussione del pensiero economico marxiano, 1970]