“Nella ‘Prefazione’ al volume ‘Per la critica dell’economia politica’ Marx chiarisce anche come egli ed Engels erano giunti a concepire la concezione materialistica della storia e riassume i risultati a riguardo che erano stati formulati per la prima volta in modo compiuto nell”Ideologia tedesca’ (cfr. Marx ed Engels, 1846) e scrive: “La mia ricerca arrivò alla conclusione che tanto i rapporti giuridici quanto le forme dello Stato non possono essere compresi per se stessi, né per la cosiddetta evoluzione generale dello spirito umano, ma hanno le loro radici, piuttosto, nei rapporti materiali dell’esistenza il cui complesso viene abbracciato da Hegel, seguendo l’esempio degli inglesi e dei francesi del secolo XVIII, sotto il termine di “società civile” (Marx, 1859, p.4)” [nota p. 289, saggio di Bruno Jossa, L’economia politica della rivoluzione democratica, Politica Economica – Rivista di studi e ricerche per la politica economica, n° 3/2006]