“Questo antistatalismo di derivazione razionalistica lo porterà (Cafiero, ndr) a non comprendere il significato del nuovo Stato preconizzato da Marx nel suo “Manifesto”, il quale, come Marx stesso spiegherà, significava soltanto questo: “Visto che il proletariato, nel periodo della lotta per l’abbattimento della vecchia Società, agisce ancora sulle basi della vecchia società, e perciò dà al vecchio movimento delle forme politiche, che più o meno le corrispondono in questo periodo di lotte, esso non ha ancora raggiunto la sua organizzazione definitiva, e applica per la sua liberazione dei mezzi che dopo la liberazione diventano superflui” [Karl Marx, “Appunti sul libro di Bakunin ‘Stato e Anarchia’, in Marx-Engels, Marxismo e anarchismo, 1971][in Franco Damiani, Carlo Cafiero nella storia del primo socialismo italiano, 1974]
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- Articolo pubblicato:24 Febbraio 2012