“I giudizi dei giornali di sinistra sui discorsi di Marx erano invece meno precisi. ‘Konstitution’ me dava un brevissimo riassunto pieno di confusione e di inesattezze. Meglio il ‘Radikaler’, che giudicava il discorso di Marx, tenuto il 30 agosto alla Lega Generale del Lavoro, come “acuto ed istruttivo” e riferiva la discussione che ne era seguita tra Marx e Jellinek, un redattore di quello stesso giornale in modo che invero offre, pure nella sua brevità, parecchio interesse. Marx era assai probabilmente venuto a Vienna attrattovi dalla notizia del sanguinoso urto fra la guardia borghese e la massa dei lavoratori avvenuto al Praterstern il 23 dello stesso mese. Per la prima volta l’ostilità latente fra la borghesia viennese, che era tornata, dopo le giornate di maggio vittoriose per il sostegno degli operai, in preda alla sua vecchia diffidenza per la massa operaia, si era manifestata nelle sue estreme conseguenze”. [Romano Salvatore Francesco, La monarchia degli Absburgo d’Austria dalla riforma protestante all’austromarxismo. Momenti e problemi di un profilo storico, 1981]